07/01/10

Notte stellata, La leggenda della Via Lattea e il salame di cioccolata? Proviamoci...



LA VIA LATTEA...
Tanti tanti anni fa, sui monti della Grecia, viveva la pastora Galatte. Aveva solo una capanna in cui ripararsi dal caldo eccessivo e dal freddo, quando faceva inverno.
Accanto a lei, solo due caprette, il suo unico sostentamento. Galatte viveva del loro latte, lo scambiava con il pane, il pesce... Era un po' stramba, ma nel paese le volevano bene, forse perché era un po' pazza, sempre sola, anzi, in compagnia delle caprette... Ormai tutti erano abituati a vederla arrivare, il passo un po' sbilenco, con il secchio del latte in mano e molti scambiavano poche tazze del latte con focacce, miele, formaggio... Galatte era la loro beniamina.
Passarono gli anni. Galatte, ormai quasi centenaria, fu richiamata in cielo da Zeus, il gran padre degli dei, ma... per uno strano patto con lui, ottenne di arrivare alla casa degli dei con il secchio del latte in mano! Le dee, gli dei, l'accolsero lieti: Galatte li incuriosiva , era buona, non aveva fatto mai del male a nessuno nella sua lunga vita e, benché povera, aveva sempre dato un po' del suo latte per le libagioni agli dei... soprattutto in offerta ad Era, moglie di Zeus, protettrice del parto... Già, Galatte non aveva avuto figli e la sua bizzarria più segreta era forse quella di essere devota ad Era, proprio a lei, che pure non sembrava averla esaudita nel corso della vita.
Al cospetto di tante divinità, Galatte si confuse, tutta per lei quella festosa accoglienza?! Si strinse nella povera veste, abbassò gli occhi, strinse le mani ancor più forte intorno al manico del secchio colmo di latte. Quando vide avanzare Era, vestita d'oro e di candida veste... Galatte fece per inginocchiarsi, ma Era dolcemente glielo impedì, rispettosa della sua età e... della sua artrite. Galatte ebbe gli occhi colmi di lacrime... Era la guardava, il suo sorriso sfavillante illuminava la casa serena degli dei... Era aveva una coppa nelle mani:"Galatte-disse-offrimi un po' del tuo latte...".La vecchina alzò il secchio, ma l'emozione... puff!!! Le fece rovesciare il latte... che cominciò ad inondare il cielo... gli dei ridevano, immergevano le mani nel latte, che sembrava non aver mai fine e giù bianco e profumato scendeva nel cielo, ruscelli, fiumi di latte! "Qui ci vuole un segno divino- disse Zeus!Il tuo latte-disse solenne alla vecchina sempre più confusa... sarà la più bella delle stelle, anzi... sarà miliardi di stelle, ad illuminare il cielo, un bianco sentiero di stelle... Ordino che sia, da oggi in poi...LA VIA LATTEA!".

IL SALAME DI CIOCCOLATA
Ingredienti per un salame:
250g di biscotti secchi
50g di nocciole (sbucciate tostate)
200g di cioccolato fondente
2 uova (freschissime)
100g di zucchero
150g di burro
2 cucchiai di Rum

Procedimento
Lasciate il burro fuori dal frigorifero in modo che si ammorbidisca a temperatura ambiente, e intanto sbriciolate i biscotti secchi e le nocciole in un ciotola capiente. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e lavoratelo con un mestolo, fino a che diventi cremoso e senza grumi e lasciatelo raffreddare.
Quando il burro sarà abbastanza morbido, lavoratelo a crema con una spatola, aggiungendo a mano a mano lo zucchero, le uova, il cioccolato sciolto ormai raffreddato, e il Rum.
Amalgamate bene il composto ottenuto e versatelo nella ciotola dove avete sbriciolato i biscotti, mescolando e amalgamando bene il tutto. A questo punto avete ottenuto l’impasto per il vostro salame di cioccolato; ora sta a voi decidere se volete fare un grosso salame con tutto l’impasto oppure, dividendo l’impasto, due più piccoli.
Per dargli la classica forma del salame, dovete mettere l’impasto in un foglio di carta forno che arrotolerete pressando l’impasto per conferirgli forma cilindrica. Avvolgete poi il salame pressato nella carta stagnola e mettetelo in frigorifero così avvolto fino a quando sarà indurito(almeno due o tre ore); poi sarà pronto per essere tagliato a fette o portato intero a tavola ed essere affettato davanti ai vostri ospiti o commensali.

Dopo il ritorno in terra italica, passate le feste cosa c'è di meglio di una ricetta natalizia?
La sega mentale odierna riguarda un incrocio (come sempre un po' strampalato) di pensieri e idee. Mi è capitato per caso di imbattermi su feisbuc in una immagine della "Notte stellata" di Van Gogh, e bam! L'ho associato al salame di cioccolato perchè qualcuno la notte di capodanno ci ha visto un cielo notturno stellato... Sarà stato l'alcool o l'euforia della festa ma per me ci ha azzeccato (grazie paolo).
Cosa lega queste cose: un associazione di idee strana. Ho cercato la leggenda della via lattea e l'immagine di un fiume di latte mi ha fatto sentire in bocca quel sapore di casa di cose semplici e buone che associo al salame di cioccolato, dolce buono da famiglia fatto di ingredienti caserecci...
Il quadro mi da una sensazione di pace, tranquillità, casa, il cielo visto dalla mia finestra, le mie cose, la mia vita.
Alzate gli occhi una notte e provate a sentire in bocca questi sapori...